Due cristiani sono stati uccisi da un gruppo di terroristi di Boko Haram.
Godfrey Ali Shikagham e Lawrence Duna Dacighir sono stati giustiziati da tre uomini armati e con il volto coperto che si sono dichiarati appartenenti a Boko Haram, organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nord della Nigeria.
Il filmato dell’esecuzione è stato pubblicato la scorsa settimana e, come riportato da Morning Star News, si vedono due uomini in ginocchio davanti a tre terroristi. Uno di essi ha affermato che il suo scopo è quello di «uccidere tutti i cristiani catturati per vendicarsi dei musulmani uccisi durante i conflitti religiosi in Nigeria».
Le due vittime erano dei volontari impegnati nella ricostruzione di rifugi per gli sfollati. La loro identità è stata confermata dal pastore della Chiesa che frequentavano.
«Lawrence e Godfrey hanno lasciato Abuja per Maiduguri per mettere le loro abilità al servizio dell’umanità e hanno pagato con le loro vite. Non potremo seppellire loro corpi»
Emmanuel Ogebe, avvocato di uno studio legale per i diritti umani, teme che il governo nigeriano non stia condannando come meritano gli omicidi commessi dai membri di Boko Haram e ha scritto una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite:
«Lawrence e Godfrey […] stavano usando le loro abilità per soddisfare il bisogno umano fondamentale di un riparo. Eccellenza, desideriamo attirare la tua urgente attenzione sul fatto che il numero degli operatori umanitari uccisi dai terroristi in Nigeria nell’ultimo decennio è ora più di 40».
Il 25 settembre scorso Action Against Hunger ha riferito in una dichiarazione che un dipendente della loro organizzazione, tenuto in prigionia, è stato giustiziato in Nigeria. L’organizzazione ha chiesto il rilascio degli altri ostaggi rapiti il 18 luglio.
Walter Giannò