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Governo M5S – PD, Salvini, Renzi, Grillo, Berlusconi… Il peggio deve ancora venire

David Grammiccioli

Governo M5S – PD, Salvini, Renzi, Grillo, Berlusconi… Il peggio deve ancora venire

venerdì 27 Settembre 2019 - 12:27
Governo M5S – PD, Salvini, Renzi, Grillo, Berlusconi… Il peggio deve ancora venire

Cosa si nasconde, neppure troppo, dietro l’attuale situazione politica del nostro Paese? Andiamo per ordine...

Un anno intenso questo 2019, per non dire rocambolesco e periglioso dal punto di vista politico. È finita la breve era del gialloverde, LegaM5S, per dar vita a quella giallorossa, M5S – PD. Durerà, non durerà? Giusto il tempo per organizzare il vero colpo del millenium. Ma cosa si nasconde, neppure troppo, dietro l’attuale situazione politica del nostro Paese? Andiamo per ordine.
Il 10 aprile scorso succede: rapina d’amore. Furto misterioso in casa Verdini dopo il week end romantico di Salvini e Francesca Verdini, figlia del più noto Denis. Fonti investigative parlano di un “bottino di non grande entità”. Che fortuna, per i Verdini intendo. Eppure, immaginabile, ce n’era di roba da portare via.
La notizia mi rievoca un’analogia storica e forse dimenticata, il furto avvenuto nell’appartamento del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa presso il palazzo della prefettura a Palermo pochi minuti dopo la strage di Via Carini, Anche allora gli inquirenti parlarono di un furto di non grande entità. Insomma. I “ladri”, dopo aver aperto la cassaforte, portarono via solamente, si fa per dire, alcuni documenti, lasciando gioielli, soldi e due pistole regolarmente appartenute al generale, Il si fa per dire perché quei documenti non erano proprio documenti qualsiasi, ma quelli che il 16 marzo del 1978 Aldo Moro aveva con se la mattina del sequestro e della Strage di Via Fani a Roma.
Sicuramente la mia è più suggestione che altro, due episodi minimamente paragonabili, niente che leghi le due circostanze se non quelle poche battute degli inquirenti, quella frase di circostanza. Oddio, a volerla calcare la mano qualcosa che unisce le due cose ci sarebbe; è la mamma di Francesca, la “suocera” dell’ex ministro degli interni: Simonetta di Fossombroni contessa d’Arezzo ed ex segretaria personale di Giovanni Spadolini, proprio lui, il leader repubblicano che da Primo Ministro inviò il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a Palermo come nuovo prefetto dopo che Andreotti lo aveva informato che Dalla Chiesa era in possesso dei documenti di Moro.
Il seguito di questa storia lo conosciamo, doloroso e “impunito”. Disse Riina ad Alberto Lorusso nell’ora d’aria nel carcere di Opera a regime di 41 bis: Dalla Chiesa l’abbiamo ucciso noi, ma non per motivi di mafia. Direte, giustamente: cosa c’entra la “suocera” di Salvini con la Strage di Via Carini?, assolutamente niente e ci mancherebbe, lei al limite ha avuto a che fare con Giovanni Spadolini, il maestro di Pian dei Giullari, proprio dove vivono i Verdini. Al limite, ma proprio al limite, la signora Verdini potrebbe custodire qualche segreto.
Il Matteo, Salvini, innamorato inizia a maturare l’idea, già covata da tempo, forse da subito, di far saltare il governo Conte, ma bisogna aspettare. L’esito dell’elezioni europee? Ma no, quello è scontato. Sta solamente aspettando “l’allineamento dei pianeti”, come gli hanno saggiamente consigliato, sta aspettando di capire quanto l’altro Matteo sia ancora potente, come gli aveva detto il “suocero”: quello, Renzi ndr, l’è ancora forte”. Così parte la pantomima politica, quella del gioco dei ruoli.
Salvini che con Zingaretti, se fossi in lui sarei poco sereno di questi tempi, vorrebbero l’elezioni: è un diritto del popolo, tormentone decisamente desueto, ma sempre efficace, di forte presa sull’immaginario comune. Salvini in realtà sa che non ci sarà nessun voto, che Renzi si è costruito la rampa per tornare in pista di decollo e che lui, se saprà ascoltare i buoni consigli, è l’unico vero antagonista dell’ex sindaco di Firenze: Matteo vs Matteo oppure tu con quale Matteo stai?, robetta semplice, ma fighissima, già se ne odono le rime e gli echi della prossima campagna elettorale. Tutto chiaro, ma i 5 stelle? Quelli mai col partito di Bibbiano, mai con quelli di Mafia Capitale, mai con Renzi e Boschi, quelli chi li convince ad accettare un governo giallorosso?
Ed ecco che a qualcuno, di molto importante, scappa la battuta: Grillo si convincerà.
A fine luglio scorso il figlio di Beppe Grillo finisce in un bruttissima storia, si parla addirittura di presunta violenza sessuale su una giovane modella d’origini scandinave. Il fatto però viene denunciato dalla presunta vittima solamente dieci giorni dopo in procura a Milano ed esce sui giornali esattamente un minuto dopo la formazione del nuovo governo a settembre.
Nei giorno torridi di agosto, mentre Matteo Renzi, informato che il comico è stato messo nel sacco, il 9 agosto deposita e registra il suo nuovo partito, Beppe Grillo inizia a sponsorizzare l’alleanza M5S-PD con uno slancio che lascia esterrefatti molti deputati e senatori del movimento, che tra di loro iniziano a chiedersi come mai tutta questa enfasi nel perorare un governo con i Dem. Così ci suicidiamo definitivamente, diranno ai propri colleghi alcuni deputati e senatori pentastellati. Poi, uscita la notizia sul figlio di Beppe, molti di loro iniziano a trovare una spiegazione.
A completare il quadro la decisone di Silvio Berlusconi di non deporre a favore di Marcello Dell’Utri. Scelta in vista del Quirinale?
Ieri l’ex direttore della Padania Gigi Moncalvo, ma soprattutto firma nel 1980 dell’Occhio, il quotidiano della Loggia P2 diretto da Maurizio Costanzo, in una lunga intervista parla della Roma suburriana, quella tentacolare e pericolosa, dove soprattutto i più giovani, quelli di primo pelo, deputati o senatori, rischiano di cadere. Parla di possibili ricatti su presidenti di commissioni, di ricatti di natura omosessuale. Allude, ammicca e lo fa con la sua solita bravura, di colui che sa come mandare i giusti messaggi, di uno col dente avvelenato e per questo ancora più “pericoloso”. Temo per il nostro Paese che il peggio deve ancora venire.

David Gramiccioli