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Proteste per il clima, il ministro Fioramonti: "Giustificare le assenze degli studenti"

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Proteste per il clima, il ministro Fioramonti: "Giustificare le assenze degli studenti"

martedì 24 Settembre 2019 - 16:53
Proteste per il clima, il ministro Fioramonti: "Giustificare le assenze degli studenti"

Il 27 settembre in tutta Italia si terranno iniziative e cortei in difesa dell’ambiente e della questione climatica. Con una circolare il ministro Fioramonti invita tutte le scuole a giustificare le assenze dei propri studenti.

Il 27 settembre in tutta Italia si terranno iniziative e cortei in difesa dell’ambiente e della questione climatica. Con una circolare il ministro Fioramonti invita tutte le scuole a giustificare le assenze dei propri studenti.

(di Gina Lo Piparo) Con una circolare alle scuole di tutta la nazione, il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha concesso agli studenti italiani di partecipare liberamente alle manifestazioni che si svolgeranno in difesa dell’ambiente il 27 settembre, in occasione del Global Strike for Future. Gli studenti saranno giustificati per l’assenza alle lezioni, mentre i docenti sono invitati a far sì che la giornata non incida sul numero massimo di assenze consentite dal monte ore personalizzato degli alunni.
«In questa settimana, dal 20 al 27 settembre – recita il documento – ragazzi e ragazze di ogni Paese stanno scendendo in piazza per rivendicare un’attenzione imprescindibile al loro futuro, che è minacciato dalla devastazione ambientale e da una concezione economica dello sviluppo ormai insostenibile. L’importanza di questa mobilitazione è quindi fondamentale per numerosi aspetti, a partire dalla necessità improrogabile di un cambiamento rapido dei modelli socio-economici imperanti. È in gioco il bene più essenziale, cioè imparare a prenderci cura del nostro mondo».
Riconosciuto il valore civico della manifestazione, riconosciuto il ruolo portante ricoperto dai giovani all’interno del suo svolgimento. Da giorni ormai, i ragazzi di tutto il mondo si stanno facendo sentire, sono scesi in campo in favore dell’ambiente e stanno dispiegando tutti i mezzi di comunicazioni che hanno a disposizione per diramare la protesta e amplificare il proprio grido indirizzato ai ‘potenti’ del mondo.
Ma mentre Greta Thunberg, simbolo del dispiegamento di queste giovani forze, urla in faccia ai capi di governo che se avessero fatto il proprio dovere, lei sarebbe giustamente a scuola – dove dovrebbe stare alla sua età – e non lì, in quella assemblea, a lottare per l’avvenire che le è stato strappato, c’è chi non crede al sincero coinvolgimento delle masse giovanili e vede la concessione del ministro come un atto di stupidità.
«Dopo aver proposto la tassa sulle merendine, il geniale ministro propone la ‘bigiata’ di massa. Ma secondo voi ci è o ci fa?» si chiede Matteo Salvini, leader della Lega.

Gina Lo Piparo

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