Sta facendo discutere una legge regionale del Lazio che prevede il pagamento per l'utilizzo dei servizi igienici nei locali pubblici.
Sta facendo discutere una legge regionale del Lazio che prevede il pagamento per l’utilizzo dei servizi igienici nei locali pubblici.
(di Redazione) «Qualora il servizio igienico, per i soggetti diversi dalla clientela dell’esercizio, sia messo a pagamento, il prezzo dello stesso deve essere reso ben noto attraverso l’apposizione di idoneo cartello».
Ciò si legge al comma 6 dell’articolo 75 della legge regionale del Lazio numero 37 del 20 giugno 2018.
Ricordando che il presidente della Regione è Luca Zingaretti, segretario nazionale del Partito Democratico, già in molti parlano di ‘tassa sulla pipì‘ per gli utenti che vogliono utilizzare i servizi igienici delle attività commerciali a patto che il prezzo sia esposto.
Duro il commento di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, rilasciato su Affaritaliani.it: «La pipì rientra tra le esigenze fisiche primarie degli esseri umani e vietare l’uso dei bagni in assenza di pagamento potrebbe rappresentare una violenza e una lesione dei diritti fondamentali della persona oltre ad avere effetti gravi sul fronte sanitario».
E ancora: «L’uso dei bagni è compreso nel servizio reso da bar e ristoranti, e non si capisce perché debba essere messo a pagamento. Una nuova tassa a carico di cittadini e turisti che rischia di creare il caos e che potrebbe essere impugnata nelle opportune sedi».
Su Today.it, però, fanno notare che tale legge va in contrasto con il nuovo regolamento della polizia urbana di Roma dove si chiarisce: «Fatto obbligo agli esercenti degli esercizi pubblici di consentire l’utilizzo dei servizi igienici a chiunque ne faccia richiesta».