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Chef Rubio se l'è presa pure con la Polizia, la risposta: "Pensi ai fornelli"

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Chef Rubio se l'è presa pure con la Polizia, la risposta: "Pensi ai fornelli"

giovedì 12 Settembre 2019 - 11:51
Chef Rubio se l'è presa pure con la Polizia, la risposta: "Pensi ai fornelli"

Chef Rubio attacca la Polizia, rea - a suo avviso - di essere stata troppo tenera con i manifestanti di Fratelli d'Italia a Roma.

Chef Rubio attacca la Polizia, rea – a suo avviso – di essere stata troppo tenera con i manifestanti di Fratelli d’Italia a Roma.

(di Gina Lo Piparo) Ancora polemiche su Chef Rubio e il motivo, più o meno, è sempre lo stesso. Dopo aver preso le difese del redattore di Rai Radio 1 Fabio Sanfilippo per il famigerato post contro Matteo Salvini, lo Chef ha twittato le proprie supposizioni circa la manifestazione di Fratelli d’Italia a Roma, suscitando la dura risposta degli esponenti delle Forze dell’ordine, alla quale è naturalmente seguito un altro tweet da parte dello Chef.
«Perché nessuno è stato pestato come l’uva? Perché nessun manifestante è stato perquisito, schedato e/o gonfiato di botte? Semplice: perché non c’erano Forze dell’ordine avvelenate o schierate. Evidente disparità di trattamento in base all’ideologia politica…», aveva criticato lo chef qualche giorno fa.
La risposta di Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, non si è fatta attendere: «Con tutti i problemi e le criticità che il Paese si trova ad affrontare, e con esso l’intero sistema sicurezza, quello che veramente risulta di troppo è dover assistere al fastidioso e sconcertante comportamento di chi si mette a sentenziare sulla bontà dell’operato delle Forze dell’ordine, sulla legittimità del loro ruolo, sulla professionalità della loro azione, sulla indiscussa lealtà dei loro appartenenti, oltre tutto senza la pur minima competenza in materia».
Le insinuazioni dello Chef sono state definite diffamatorie e al di là d’ogni limite di sfrontatezza, figlie di un atteggiamento di disprezzo verso le Forze dell’ordine: «L’assurdità di tale affermazione non necessita di alcun commento, eppure un tale atteggiamento non deve passare inosservato, come fosse assolutamente normale poter gettare fango e discredito sugli appartenenti alle Forze dell’ordine».
«Invece che dare lezioni di gestione dell’ordine pubblico – prosegue Mazzetti – Rubio dovrebbe concentrarsi su pietanze e fornelli, dovrebbe pensare a spargere condimenti invece che odio verso migliaia di persone che servono lo Stato e i cittadini onestamente».
Il Segretario Generale ha concluso, infine, con un appello: «Non è più possibile continuare a subire attacchi di ogni genere senza che questo generi la minima indignazione. È ora di dire basta a troppe spudorate manifestazioni di dileggio e di rancore verso gli operatori delle Forze di polizia, i quali svolgono il proprio dovere con una professionalità, un senso di responsabilità e una correttezza da cui Rubio ha solo da imparare».
Anche il vicepresidente dell’Fsp, Franco Maccari, ha risposto all’invettiva dello Chef, che questa volta avrebbe «bruciato tutte le pietanze con una uscita illogica, irresponsabile e ignorante rispetto ai temi della sicurezza».
L’allusione alla mancanza di competenze non è passata inosservata. Chef Rubio ha, infatti, immediatamente controbattuto: «Se fai il cuoco, lavori in tv, e non sopporti le disparità di trattamento, se odi le ingiustizie e la violenza, se hai studiato storia e non vuoi che si ripetano certe cose, in Italia non puoi dire la tua. Pensare e dissentire sono cose che fanno perdere cittadinanza e diritti».

Gina Lo Piparo