Un sacerdote di Alassio - comune della provincia di Novara - ha avuto un malore mentre si trovava in gita con un gruppo di studenti dell'Istituto Don Bosco per avere assunto delle sostanze stupefacenti.

(di Redazione) Un sacerdote di Alassio ha avuto un malore mentre si trovava in gita con un gruppo di studenti dell’Istituto Don Bosco per avere assunto delle sostanze stupefacenti.
Il fatto è avvenuto nel giugno scorso ma è emerso soltanto ieri, domenica 8 settembre, ed è stato confermato dal vescovo di Albenga – Imperia, Giacomo Borghetti.
Quest’ultimo, infatti, all’ANSA ha spiegato che «la vicenda è stata affrontata con tempestività. Non ci sono stati o danni a terzi, soprattutto ai minori. Il soggetto è stato ripreso, abbiamo parlato e ovviamente abbiamo concordato un piano terapeutico e di recupero. Mi sono stupito, che notizie del genere, escano soltanto ora».
Sono stati gli stessi studenti a soccorrere il sacerdote che è finito in ospedale.
Il Vescovo ha tenuto a precisare che il prete di Alassio non ha avuto un «overdose», un termine che «ha un significato clinico ben preciso. Quella del malore è la versione più vicina alla verità».
Il sacerdote è stato sospeso temporaneamente ma per capire se la decisione sarà definitiva «dipenderà dall’esito di questo percorso di recupero. Lui, comunque, mi sembra collaborativo, si è reso conto di aver commesso un errore. È come una persona che, saputo di aver contratto la polmonite, accetta di andare in ospedale, ed ora è convalescente».

Redazione

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