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Ricercatrice: "I libri transgender danno informazioni mediche sbagliate ai bambini"

Voce Contro Corrente

Ricercatrice: "I libri transgender danno informazioni mediche sbagliate ai bambini"

sabato 07 Settembre 2019 - 11:26
Ricercatrice: "I libri transgender danno informazioni mediche sbagliate ai bambini"

Una ricercatrice britannica ha affermato che i bambini sarebbero pericolosamente fuorviati dai libri transgender che «travisano» la comprensione medica.

Una ricercatrice britannica ha affermato che i bambini sarebbero pericolosamente fuorviati dai libri transgender che «travisano» la comprensione medica.

Susan Matthews, ricercatrice presso la Roehampton University (Regno Unito), ha analizzato una serie di libri per bambini sul transgenderismo e ha concluso che molte delle informazioni fornite sono inesatte.
La studiosa ha affermato che «i danni potenziali sono ignorati, sorvolati o falsificati», aggiungendo che molti dei libri che circolano nelle scuole primarie potrebbero «fallire nella tutela dei minori ed essere in conflitto con la legge».
Come riportato su Christian.org.uk, in un libro rivolto ai bambini di sette anni, intitolato Can I Tell You About Gender Diversity? (Posso parlarti della diversità di genere?), il protagonista Kit dice: «La cosa migliore dei bloccanti degli ormoni è che se cambio idea non faranno male al mio corpo».
La dott.ssa Matthews ha sottolineato che si tratta di un concetto «fuorviante» perché l’idea che i bloccanti della pubertà siano completamente reversibili manca di qualsiasi fondamento medico.
La ricercatrice ha anche detto che fare queste affermazioni così incontrollate in libri scolastici è «una irresponsabile minimizzazione del trattamento invasivo e sperimentale».
I pareri della dott.ssa Matthews saranno presenti nel libro Inventing Transgender Children and Young People, una raccolta di saggi di clinici, psicologi e sociologi.
La prefazione del libro è stata scritta dal dott. David Bell, uno dei maggiori psichiatri del Tavistock e del Portman NHS Foundation Trust, che sovrintende al GIDS (Gender Identity Development Service), l’unica clinica per l’identità di genere per bambini riconosciuta dal Sistema Sanitario britannico.
Il dott. Bell ha criticato gli sforzi di alcuni per convincere i bambini e i giovani ad assumere gli ormoni che causano l’infertilità o per sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare il genere sessuale. Ha affermato, come già riportato su Vocecontrocorrente.it, che i bambini sottosposti a questi trattamenti rischiano «un danno grave e irreversibile».
Andrew James, editore di Can I Tell You About Gender Diversity? nega che il libro sia fuorviante e sostiene che sia in linea con la guida del SSN (Sistema Sanitario Nazionale) e con numerose organizzazioni benefiche LGBT.
Tuttavia, come riportato sul sito del GIDS, «non conosciamo tutti gli effetti psicologici dei bloccanti degli ormoni o se alterano il percorso di sviluppo del cervello degli adolescenti».
Infine, per Ciarán Kelly, vicedirettore delle comunicazioni del Christian Institute, la dott.ssa Matthews sarebbe potuta andare oltre con i suoi pareri: «Mentre afferma che non ci sarebbero prove che questi trattamenti non causino danni, in realtà ci sono molte prove che suggeriscono che i bloccanti della pubertà possono avere effetti irreversibili e dannosi. Sono noti per causare l’osteoperosi e sono stati anche associati al cancro al seno, alle malattie del fegato, alla trombosi, alle malattie cardiovascolari, all’acne deturpante, all’ipertensione e all’aumento di peso. Inoltre, quasi tutti i bambini che cominciano ad assumere i bloccanti della pubertà passano agli ormoni sessuali che causano l’infertilità».