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Calcio a bambino immigrato di 3 anni perché si è avvicinato al figlio in passeggino

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Calcio a bambino immigrato di 3 anni perché si è avvicinato al figlio in passeggino

venerdì 06 Settembre 2019 - 19:52
Calcio a bambino immigrato di 3 anni perché si è avvicinato al figlio in passeggino

Cosenza. Un uomo ha preso a calci un bambino immigrato di tre anni perché si era avvicinato al figlio che si trovava nel passeggino.

Cosenza. Un uomo ha preso a calci un bambino immigrato di tre anni perché si era avvicinato al figlio che si trovava nel passeggino.

Brutto episodio a Cosenza, in Calabria.
Un bambino immigrato di tre anni è stato colpito con un calcio all’addome da un uomo perché si era avvicinato al figlio in passeggino.
L’episodio è stato descritto da un passante che ha assistito alla scena ed è avvenuto martedì scorso, 3 settembre, intorno alle 19, in via Macallè.
Il bimbo, di origine nordafricana, è stato subito soccorso dai passanti che hanno chiamato il 118 e la Polizia. In ospedale, fortunatamente, non sono stati riscontrati gravi danni nel bambino.
La Questura di Cosenza sta indagando sul caso e sono state già acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona così da ricostruire quanto accaduto e identificare l’autore.

LA VICENDA

Secondo quanto ricostruito, il bambino era con la madre e i fratelli in uno studio medico. Dal momento che l’attesa era molto lunga, la donna ha mandato i figli a comprare un gelato. Per strada, il bambino si è avvicinato al passeggino dove si trovava il figlio dell’uomo che, secondo quanto raccontato da un testimone, lo avrebbe colpito con un calcio.
Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, ha affermato: «Leggo di un raccapricciante episodio di violenza accaduto nei giorni scorsi per strada a Cosenza a scapito di un bimbo di tre anni e la cosa non può che suscitarmi indignazione e sconcerto. Qualsiasi sia il motivo, se di natura razzista o di cieca follia certamente si tratta di un gesto gravissimo che non può trovare alcuna giustificazione, né deve passare sottaciuto. Non possiamo assolutamente tollerare l’odio inconsulto e cruento, specie quando la vittima è un bimbo piccolissimo e specie se tale violenza si verifica a Cosenza, storicamente città di inclusione e accoglienza».

AGGIORNAMENTO, 21.34

Come si apprende dal Messaggero, l’uomo è stato individuato e denunciato per l’aggressione. Segnalata anche la moglie. Si tratta di T.D. di 22 anni e M.V. di 24 anni. Entrambi, secondo l’accusa, hanno aggredito il piccolo che si era avvicinato alla carrozzina della loro figlia neonata. I due sono stati denunciati con l’accusa di lesioni personali aggravate.