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Chi sono i pastori Islamici che stanno spargendo il sangue Cristiano in Africa

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Chi sono i pastori Islamici che stanno spargendo il sangue Cristiano in Africa

venerdì 30 Agosto 2019 - 15:52
Chi sono i pastori Islamici che stanno spargendo il sangue Cristiano in Africa

Ogni giorno in Africa si assiste al massacro di centinaia di Cristiani, depredati e scannati nella ferocia di una pretesa di conquista.

Ogni giorno in Africa si assiste al massacro di centinaia di Cristiani, depredati e scannati nella ferocia di una pretesa di conquista.

(di Filippa Tagliarino) Dopo Isis, Boko Haram e Talebani, i pastori Fulani hanno conquistato la posizione di terroristi più brutali al mondo. Di etnia nomade, provenienti dall’Africa nord occidentale, hanno introdotto l’Islam nel continent  e, seppur ragioni economiche e climatiche spingono a distruggerne interi villaggi, il genocidio Cristiano è evidente, nell’indifferenza dei governi e delle autorità locali, che ne sottovalutano le drastiche conseguenze.

L’avanzata dei Fulani verso le zone al sud, a causa della desertificazione, ha portato ad una guerra tra pastori e agricoltori al centro dell’Africa settentrionale, col rischio di un possibile conflitto tribale e religioso. I paesi più colpiti sono Nigeria, Mali, Burkina Faso, Niger e Camerun ma l’espansione in corso porterà alla razzia di altri paesi.

A causa di una maggioranza numerica, i pastori rivendicano le proprietà terriere nel modo più barbaro, costringendo le popolazioni locali ad abbandonare le proprie terre con terrore e violenza, nonostante ci sia una grande quantità di terre arabili ancora incoltivate.

Secondo un rapporto di Amnesty International, le rappresaglie hanno gia causato più di 4.000.000 di morti in tre anni nella middlebet nigeriana tra cristiani e islamici ‘tiepidi’.

Il conflitto sta diventando una minaccia in aumento, nel rischio crescente di attacchi terroristici di vari gruppi sovversivi alleati, tra cui i Fulani, che ne ampliano le milizie, con la sospetta incuranza dei funzionari della stessa etnia.

Come nel genocidio del Ruanda, ancora una volta la matrice scatenante è il Cristianesimo; la carneficina in atto ha collassato l’equilibrio secolare tra pastori Fulani e agricoltori Cristiani con l’unico scopo di uno sterminio etnico volto a far spazio ad un progetto di islamizzazione, offrendo al mondo uno scenario apocalittico criminale tra il distacco dei potenti.

Filippa Tagliarino

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