Alle sedici di oggi, al Quirinale, avranno inizio le consultazioni con lo scopo di risolvere definitivamente la crisi di governo: o un esecutivo targato M5S – PD o elezioni anticipate.
Dopo un vertice notturno a Palazzo Chigi la situazione tra i due alleati ‘in progress’ si è complicata.
Sì, perché in una nota il MoVimento 5 Stelle ha affermato che «rivedremo il PD quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Conte».
Di conseguenza, è stato annullato l’incontro previsto per le 11 tra le due delegazioni.
«Se si vuole il voto – ha aggiunto la nota – lo si dica apertamente. Il M5S è la prima forza politica in Parlamento, lo ricordiamo a tutti».
Infine, in «una fase così delicata per il Paese non c’è tempo da perdere – ha concluso la nota – Nel PD hanno ancora le idee confuse».
Insomma, le trattative tra il M5S e PD si sono arenate sul nome di Giuseppe Conte, perché i pentastellati vogliono la riconferma ma il Partito Democratico vorrebbe che il prossimo governo sia in netta discontinuità con il precedente, a partire dalla sua guida.
Una differenza di vedute di cui non potrà non tenere conto il Capo dello Stato.