La provocazione dell’Ong: ‘Entreremo in Italia’. Ma Salvini risponde di essere pronto al sequestro della nave.
“Se la situazione a bordo si farà grave entreremo in acque italiane”: così la Open Arms minaccia il nostro Paese, dicendo che è pronta a sbarcare insieme a un carico di nuovi migranti.
La storia è iniziata il 1 agosto, quando la Ong catalana ha dichiarato di aver salvato 68 persone. I porti italiani però sono chiusi. Tuttavia, Open Arms si dirige quasi in stand-by verso le acque italiane.
Nel frattempo, due donne incinte e la sorella di una di loro vengono fatte scendere dalla nave e accolte dalla Guardia costiera italiana. Ma evidentemente non è bastato: la Open Arms vuole che tutti i migranti arrivino in Italia.
“La Open Arms -ha ribattuto Salvini – avrebbe avuto tutto il tempo per raggiungere la Spagna che ha dato la bandiera alla nave e dove alcuni sindaci si sono esposti a favore dell’accoglienza”.
“Forse però – continua il Ministro degli Interni – questi signori vogliono fare solo una provocazione politica: evidentemente la vita delle persone a bordo non è la loro vera priorità, ma vogliono a tutti i costi trasferire dei clandestini nel nostro Paese“.
Salvini si è detto pronto a sequestrare la nave, secondo le norme previste nel decreto sicurezza bis, che ha come obiettivo quello di blindare i confini marittimi dell’Italia.