Tra gli italiani, votano a favore Pd e Forza Italia. Negato il sostegno da Lega e Fratelli d’Italia.
Ursula Von der Leyen è il nuovo presidente della Commissione Europea. La ministra della Difesa del governo Merkel diventa così la prima donna della storia a guidare l’Europa. A sostenerla è stata la maggioranza dei partiti europeisti formata da Popolari, Socialisti (esclusi alcuni dissidenti) e Liberali. Ma alla Von der Leyen sono serviti altri voti: l’elezione è avvenuta infatti con soli nove voti di scarto, in cui determinanti sono risultati i 14 voti del Movimento 5 stelle.
Tra gli altri partiti italiani, in conformità con le loro famiglie internazionali, hanno votato per la candidata tedesca sia il Partito Democratico, sia Forza Italia. Contrariamente invece si sono espresse le forze politiche dell’area sovranista, Lega e Fratelli d’Italia.
“Sarò una dura nemica di chi vuole indebolire questa Unione Europea” ha detto la neo eletta, subito dopo lo scrutinio.
Ma l’elezione della Von der Leyen segna anche una vittoria del fronte laicista. Sebbene sia esponente di un partito che si professa “cristiano”, la nuove leader dell’Europa non ha mai fatto mistero delle sue posizioni pro gender e pro adozioni gay (qui l’articolo in cui ne abbiamo parlato https://vocecontrocorrente.it/leuropa-in-mano-a-una-sostenitrice-del-gender-e-delle-adozioni-gay/ ).