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Roma, nessuno spazio pubblicitario per chi difende la vita

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Roma, nessuno spazio pubblicitario per chi difende la vita

giovedì 11 Luglio 2019 - 12:54
Roma, nessuno spazio pubblicitario per chi difende la vita

Nella Capitale una nuova campagna contro l’utero in affitto dell’associazione ‘Pro Vita’.

Difendere la vita non piace a tutti. Lo sanno bene le associazioni come “Pro Vita”, che da anni lottano contro il pensiero unico e la possibilità di fare campagne di sensibilizzazione a sostegno della natalità e della famiglia. Quello accaduto in questi giorni a Roma è stato infatti soltanto l’ultimo di una lunga serie di episodi, in cui la propaganda “pro life” è stata criticata e contestata.

Nella capitale, infatti, da qualche tempo circolano dei “camion vela” su cui sono affissi manifesti di condanna alla pratica dell’utero in affitto. Poche parole e un’immagine suggestiva, come l’associazione è da sempre abituata a fare: un bambino dentro un barattolo di vetro, per associarlo in maniera provocatoria a un prodotto da acquistare.

È la nostra denuncia agli orrori di questo commercio e contro il business dell’affitto di uteri e compravendita di ovuli” hanno dichiarato alla stampa Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente di Pro Vita & Famiglia e del Congresso Mondiale delle Famiglie. “Come il nascituro anche le madri surrogate e le cosiddette “donatrici” di ovociti sono vere e proprie vittime di questo mostruoso sistema che deve finire. Il bambino non è un prodotto né un oggetto da vendere o da regalare”.

Poi l’affondo contro il sindaco di Roma Virginia Raggi: “Avevamo previsto anche delle affissioni nella Capitale ma le concessionarie contattate, per paura di un intervento sanzionatorio da parte del Comune di Roma come già successo, si sono tirate indietro. Il sindaco Virginia Raggi ha il coraggio di concentrarsi contro il vero degrado, sia morale che cittadino, o preferisce discriminare i bambini e ignorare la solidarietà nei confronti degli indifesi?”.