x

Selezionati per te (1 di 1 articoli):

<< >>

Il ricatto delle foto ‘osé’: è davvero tutto necessario?

Voce Contro Corrente

Il ricatto delle foto ‘osé’: è davvero tutto necessario?

martedì 09 Luglio 2019 - 15:01
Il ricatto delle foto ‘osé’: è davvero tutto necessario?

Lo stupro a Palermo spinge alla riflessione su cosa stiamo diventando.

Stamane, tutte le testate hanno battuto la notizia riguardante i tre giovani arrestati con l’accusa di violenza ai danni di una quindicenne. La giovane era finita in un ciclo di ricatti, orditi da chi, disonestamente, ha conquistato la sua fiducia.

La dinamica è sempre la stessa: foto compromettenti in cambio di desideri perversi che, il “fidanzato” o aguzzino prepotentemente chiede alla vittima, che inerme, totalmente sotto il suo dominio, per paura e vergogna, è costretta a subire.

Nell’Italia di oggi, un numero sempre maggiore di donne diventano vittime di vessatori che giocano la carta sporca del ricatto, dove coloro che subiscono cedono dopo un’iniziale concessione di fiducia. Ma cosa spinge sempre più ragazzine a questa “moda”?

Il “revenge porn“, letteralmente “vendetta pornografica”, pratica del momento, prevede uno scambio di foto osé,  che, da innocenti scatti stuzzicanti tra due innamorati, diventano vere e proprie ritorsioni ai danni della vittima. Quasi sempre è la donna a trovarne “punizione”, in balia di pregiudizi millenari, rispetto all’uomo, che ne esce solitamente smaliziato e non teme riserbo.

Casi di cronaca dimostrano come ancora il pudore sia talmente alto da osare gesti estremi, sollecitando reazioni di sgomento e di riflessione: immortalare la propria bellezza in uno scatto è sintomo di vanità, o solo desiderio di sentirsi considerati in una società dove ormai cloni di noi stessi primeggiano in pose uniformi?

Nonostante ci sia una pena, per chi si macchia di questo crimine pubblicando foto dell’ex, giovani donne subiscono ancora atti ignobili; ma non sarebbe più saggio evitare la perversione? Rifiutare già agli esordi della relazione questo scambio a doppio taglio?

Anche i social network esortano a pubblicare tutto ciò che si ha da offrire al mondo, tramite condivisione: un cuoco condividerà un piatto prelibato, un fotografo panorami mozzafiato. Una giovane donna ancora acerba, cosa potrà mai pubblicare se non se stessa? La prevenzione è l’unica arma, mostrare l’arte della propria bellezza, pulita e semplice, solo cosi nessuno può osare calpestarla rendendola cosa impura.

Gli incauti, invece, non hanno scampo, restando quasi costretti al “gusto corrente”.

Filippa Tagliarino