Una Pride Parade in miniatura per il 50° anniversario delle rivolte di Stonewall: anche Lego cede alla gay economy.
Un’installazione pensata ad hoc per il Legoland Discover Centre Westchester, a New York. All’intero della sua Miniland, Lego ha realizzato un gay pride in miniatura.
Miniland è una replica interattiva di New York costruita con oltre 1.5 milioni di mattoncini Lego, il cui aspetto cambia ogni anno per riflettere le stagioni e le celebrazioni in città.
La sfilata del Pride ha preso posto nella mini-Times Square di Miniland e ha due carri. In uno si legge “Pride” e un altro che legge “Love”. In più, c’è un mosaico dedicato a Stonewall sopra la processione.
Chiaramente i partecipanti sono sono vestiti con costumi colorati, dai pagliacci agli unicorni e sventolano le bandierine del Pride. Insomma, anche Lego, che nasce come gioco per bambini, rientra tra le aziende che puntano tutto sul gay pride per ottenere pubblicità e guadagni.
Passato giugno, mese dei Pride, le aziende troveranno sicuramente altri modi per lucrare. Ma per adesso, l’onda economica arcobaleno è un trend. Che seguono proprio tutti.