Il vice premier: ‘Confermate le nostre scelte politiche, all’insegna della giustizia e del buon senso’.
La Corte Europea dei diritti dell’uomo nega lo sbarco alla Sea Watch presso le coste italiane. Il pronunciamento è arrivato alcune ore fa e conferma il “no” all’approdo deciso dal governo guidato da Giuseppe Conte.
I rappresentanti della Ong olandese avevano infatti presentato ricorso alla Cedu, per ribaltare quanto stabilito dall’esecutivo giallo-verde e – in particolare – dal vice premier Matteo Salvini. Un ricorso che è stato del tutto rigettato.
“Anche la Corte Europea di Strasburgo conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia – ha commentato lo stesso ministro dell’Interno- . Porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici. Meno partenze, meno sbarchi, meno morti, meno sprechi. Indietro non si torna”. Secondo quanto riferito dallo stesso leader leghista, la Corte Europea avrebbe comunque chiesto al governo italiano di fornire tutta l’assistenza necessaria alle persone in situazione di vulnerabilità a causa dell’età o dello stato di salute che si trovano a bordo della nave.