Negata una stanza all’assistente di un parlamentare europeo del Carroccio.
“Mi dispiace, ma la casa è una casa di sinistra”. E’ questa la risposta che si è vista arrivare Jessica Polo, ventiseienne laureata in Scienze Giuridiche, da poco nominata assistente dell’eurodeputato leghista Paolo Borchia.
La giovane ha accettato l’incarico del neo eletto al Parlamento europeo e subito si è messa a cercare casa per trasferirsi nella città di Bruxelles. Così, rispondendo ai vari annunci presenti su Facebook, Jessica ha iniziato una conversazione con un uomo, inizialmente ben intenzionato ad affittarle la propria abitazione.
Ma un’occhiata del potenziale padrone di casa al profilo della ragazza e tutto è cambiato nel giro di qualche ora: foto con lo stesso Borchia, con Salvini e con le bandiere della Lega. Niente più affitto, “La casa è una casa di sinistra, dove le opinioni politiche contano molto”. Ha risposto sgarbatamente il tizio alla ragazza.
Una storia incredibile che però non sembra aver fatto demordere la giovane militante leghista. “Mi ha inviato gli screen della chat con ironia” racconta lo stesso Paolo Borchia, denunciando l’accaduto su Facebook.