Condannato a una multa di ben 40mila euro.
Il tribunale di Verona ha condannato Massimo Gandolfini, accusandolo di aver diffamato Arcigay. L’organizzatore del “Family day” e portavoce del Comitato “Difendiamo i nostri figli” dovrà pagare una multa complessiva di 40mila euro, per fatti risalenti al 2015.
Secondo quanto riportato su Huffington Post, Gandolfini, durante un intervento pubblico sostenne che “tra le 58 identità di genere approvate da Arcigay e tra cui era possibile optare su Facebook per connotare il proprio profilo, vi fosse anche la pedofilia”.
Frasi che sono risultate intollerabili dal tribunale veronese, che per il leader del “Family day” ha disposto la condanna a quattro mesi, commutati nella pena pecuniaria di 30mila euro. A questi vanno aggiunti 7mila euro di risarcimento nei confronti dell’associazione lgbt e altri 3mila euro per l’allora presidente Arcigay, Flavio Romani.