La vedova 85enne, che non riusciva a muoversi, pregava e cantava inni a Dio e a Cristo in casa con amici. I proprietari l’hanno sfrattata.
È stata buttata fuori per le sue attività religiose, considerate offensive. Una vedova 85enne è stata costretta a lasciare il suo appartamento, all’interno del quale viveva da oltre vent’anni.
La donna, Diana Martin, viveva ad Hanford da quasi 14 anni. All’inizio di quest’anno, il proprietario e vice sindaco della città, John Draxler, le ha detto che le sue attività religiose erano fastidiose e discriminatorie.
Cosa faceva di tanto terribile, Diana? Come riporta la CBN, non potendosi muovere più di tanto e non potendo raggiungere la chiesa in autonomia, invitava spesso alcune persone per pregare, conversare e ascoltare.
Venivano intonati degli inni, ma sempre nel massimo rispetto della quiete altrui e in orari pomeridiani. Insomma, la vedova 85enne, semplicemente, condivideva la sua fede tra le pareti di casa sua.
Pur sapendo che il suo affitto era stato interamente pagato e che non aveva un posto dove andare, Draxler l’ha comunque sfrattata. Adesso il Pacific Justice Institute, un’organizzazione no-profit di difesa legale in lotta per la libertà religiosa, sta aiutando la donna.