Una raccolta fondi, una corsa contro il tempo per salvare un papà e rimettere in piedi un’intera famiglia: questa è la storia di Gianpiero.
È quasi una richiesta sottovoce quella che fa Barbara Rado, chiedendo su Facebook un aiuto a tutti coloro che possono contribuire. Eppure, ciò che chiede è enorme: salvare la vita all’amore della sua vita, al padre dei suoi figli.
Sì, perché la raccolta fondi lanciata da Barbara su Facebook serve proprio a questo: raccontare la storia del marito Gianpiero, 37enne, sergente maggiore dell’Esercito in servizio presso i “Lancieri di Novara”.
Una vita consacrata al dovere, un’amore immenso per la sua Barbara e per i suoi figli di 6 e 7 anni. Fino a quando gli è stato diagnosticato un cancro molto raro e aggressivo: un sarcoma desmoplastico a piccole cellule rotonde.
Gianpiero era stato dichiarato terminale. Ma la sua famiglia non si è arresa: facendo delle ricerche ha scoperto che un altro uomo, un 36enne, è stato operato e salvato in America nell’ospedale “Columbia University Medical Center” dal dottor Kato Tomoaki.
La procedura da lui inventata ed eseguita, chiamata “Whipple” può salvare Gianpiero. La raccolta fondi serve per portare questo giovane padre in America, e fare in modo che possa andare avanti con la sua vita. I progressi di Gianpiero saranno comunicati dalla moglie.