x

Selezionati per te (1 di 1 articoli):

<< >>

Gay Center si scaglia contro Mahmood, ecco perché

Voce Contro Corrente

Gay Center si scaglia contro Mahmood, ecco perché

martedì 21 Maggio 2019 - 16:48
Gay Center si scaglia contro Mahmood, ecco perché

Duro attacco al cantante arrivato secondo all’Eurovision.

Mahmood finisce nel mirino di alcuni esponenti della comunità gay italiana. Il giovane cantante, nato e cresciuto a Milano e orgogliosamente cristiano ( Mahmood stupisce tutti: ‘Quale Ramadan, io sono cristiano’ ) è stato più volte accusato di voler nascondere la propria omosessualità. Dal canto suo, Alessandro (questo il suo vero nome) ha sempre sostenuto che fare coming out equivalga a mettere un’etichetta sulle persone, una posizione che ha rimarcato durante alcune interviste in occasione dell’Eurovision song contest. Volendo quindi rimanere riservato sul proprio orientamento sessuale, ha attratto le critiche di alcuni esponenti del mondo lgbt di casa nostra.

Così, alla vigilia della finale dell’Esc, Fabrizio Marrazzo, portavoce di “Gay Center”, lo ha attaccato senza mezzi termini: “Purtroppo Mahmood durante la conferenza stampa dell’Eurovision ha perso un occasione per stare zitto, la sua critica al coming out delle persone lesbiche e gay era del tutto fuori luogo. Siamo felici se lui è cresciuto in mondo fatato dove le discriminazioni non esistono, ma questo non corrisponde alla realtà, basta vedere i dati della giornata mondiale contro l’omofobia che vedono l’Italia tra i primi posti tra i paesi europei dove i gay sono maggiormente discriminati, un dato per tutti il 70% degli studenti che fa coming out viene discriminato a scuola”. Infine, una chiosa che parla da sé “Noi, per l’Eurovision , voteremo Bilal Hassan, cantante francese di 19 anni gay dichiarato“. Insomma, un attacco del tutto pretestuoso e fuori luogo da cui emerge come non si preferisca un cantante per le sue doti musicali ma in base all’orientamento sessuale. Una mortificazione della musica, che ormai sembra allargata anche all’arte, allo sport e alla politica.

Per il resto, Mahmood in realtà i voti dell’Italia non poteva nemmeno riceverli, a causa del regolamento dell’Eurovision che nega a ogni paese di votare per il proprio rappresentante. Ciononostante, la sua musica è arrivata in alto ed è stato apprezzato dalle giurie e dal televoto che lo hanno spinto fino al secondo posto.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta