La Lega si oppone alla norma fatta “ad hoc” per salvare i conti della Capitale.
Altro tema, altre spaccature. Il governo giallo-verde torna a discutere e si apre il fronte per una nuova diatriba. Questa volta, a mettere Lega e Cinquestelle uno contro l’altro è il cosiddetto “salva Roma”, che i grillini sperano di portare in consiglio dei ministri, nel “decreto Crescita”. Il provvedimento, qualora venisse approvato, darà una mano all’amministrazione della Capitale, nel risanamento dei conti interni.
Ma a dare semaforo rosso alla proposta pentastellata è stato il vice premier Matteo Salvini. Intervenuto a Pinzolo, in provincia di Trento, il leader della Lega ha ribadito che “non esistono comuni di serie A e di serie B e che le amministrazioni in difficoltà andrebbero aiutate tutte“.
Infine, Salvini non ha lesinato critiche al primo cittadino romani, Virginia Raggi: “Non mi pare che a Roma ci sia un sindaco che abbia il controllo della città”.