Il tetto, le guglie e diversi capolavori sono andati perduti per sempre. Intanto i jihadisti festeggiano il ‘colpo ai crociati’.
Scene apocalittiche a Parigi dove per tutta la notte la chiesa di Notre Dame ha continuato a bruciare. Per gli oltre 400 pompieri coinvolti nell’estinzione dell’incendio, è stato impossibile spegnere del tutto il fuoco divampato nel sottotetto, durante il pomeriggio di ieri. Uno dei vigili del fuoco a lavoro sarebbe rimasto gravemente ferito.
Distrutto il tetto e guglie, perduti per sempre rosoni quasi millenari e tanto altro tra reliquie e opere d’arte. Che si trattava di un evento dalla portata colossale lo si è capito intorno alle 20, quando dopo il divampare dell’incendio, la guglia alta 93 metri è crollata su sé stessa.
Intanto, mentre ancora continuano le operazioni per mettere in sicurezza la cattedrale, arrivano i macabri messaggi esultanti dal mondo islamico radicalizzato: “Colpo al cuore dei crociati” hanno festeggiato alcuni siti vicini all’Isis. Tante le reazioni divertite di jihadisti e fondamentalisti che sembrano aver gioito per il terribile episodio.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha raggiunto il posto e ha parlato di “Immensa emozione di tutta una nazione”, chiosando: “Ricostruiremo Notre Dame”. Alla Francia è arrivata la solidarietà da più parti del mondo: sull’incendio parigino hanno detto sia il premier italiano Giuseppe Conte, sia il presidente americano Donald Trump.