La storica emittente radiofonica che segue le attività parlamentari è finita sull’orlo del fallimento, a causa dei tagli voluti dal governo giallo-verde.
Il Movimento 5 stelle spinge per un “matrimonio” (o una più pertinente “unione civile”) tra Radio radicale e la Rai. La notizia bomba arriva direttamente da Adnkronos, che da un po’ di tempo sta seguendo i mesi agonizzanti della storica emittente radiofonica fondata da Marco Pannella, ma che ora si trova a un passo dal fallimento. Il governo giallo-verde, infatti, ha rivisto la spesa pubblica relativa all’editoria, riducendo di alcuni milioni di euro gli importi annualmente versati alla radio, in base a una storica convenzione con il servizio pubblico.
Ora però sembrerebbe esserci un’idea del M5S, indirizzata a far sopravvivere l’emittente: “Facciamola acquisire alla Rai”, sussurra qualcuno dalle file grilline. Un’idea che – a quanto pare – non sarebbe oggi una semplice congettura, ma ma già un progetto vero e proprio. L’azienda di viale Mazzini starebbe fiutando il possibile partner ma per agire pare si stia attendendo la scadenza delle attuali convenzioni, fissata per il prossimo 21 maggio.