È un vero e proprio boom transgender quello della Svezia: per i tempi brevi del trattamento cambiano genere 2000 adolescenti l’anno.

Il numero di ragazze e ragazzi adolescenti che cercano un trattamento di riassegnazione del sesso è aumentato esponenzialmente in Svezia: una vera e propria valanga di adolescenti che in soli sei mesi cambiano completamente genere.

Stando a quanto dichiarato dall’emittente nazionale SVT negli ultimi anni, la Svezia ha registrato un picco nella disforia di genere. Una diagnosi che viene data quando il sesso biologico e il genere assegnato non corrispondono.

La SVT sottolinea anche che nel 2008 solo 28 ragazzi e ragazze di età compresa tra 10 e 19 anni hanno ricevuto cure per la disforia di genere. Nel 2017 il numero si è attestato intorno ai 1500 e nel 2018 intorno ai 1900.

Allo stesso tempo la SVT sottolinea che nella maggior parte dei casi i ragazzi e le ragazze soffrono anche di ulteriori patologie: autolesionismo, autismo o anoressia.

E riferisce che parte di questi adolescenti se ne pentono dopo qualche tempo, nonostante il procedimento sia irreversibile. Se ne pentono al punto che è nata una vera e propria unità per il trattamento del trauma a Lundström.

Nonostante questo, gli adolescenti svedesi che credono di soffrire di disforia di genere sono liberi di sottoporsi al trattamento. Vengono tenuti sotto controllo per sei mesi, dopodiché gli vengono somministrati ormoni e bloccanti della pubertà, lo stesso farmaco usato per la castrazione chimica di uomini adulti.

Infine, viene programmata un’operazione. E poco importa se poi va male.