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Boy Erased al cinema il film LGBT che critica chi guarisce gli omosessuali

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Boy Erased al cinema il film LGBT che critica chi guarisce gli omosessuali

sabato 16 Marzo 2019 - 15:17
Boy Erased al cinema il film LGBT che critica chi guarisce gli omosessuali

Una vera e propria propaganda che normalizza l’anormale: al cinema arriva Boy Erased, che critica centri di conversioni e terapie riparative.

Seguendo la linea sempre più allarmante e degenerante che tenta di mettere l’omosessualità sulla linea di qualsiasi normale tendenza umana, arriva al cinema il film Boy Erased, che racconta la storia di Gerrard Conley, chiaramente in maniera estremamente spettacolarizzata e drammatizzata.

Conley, non pago di aver guadagnato diversi milioni di dollari con l’omonimo libro dove racconta la sua storia di omosessualità, porta tutto sul grande schermo, sferrando un attacco enorme a quelli che sono i percorsi di guarigione e le terapie riparative portate avanti con amore e impegno da molte famiglie.

Per fama e denaro, Conley si apostrofa come un “sopravvissuto”. A 19 anni ha subito uno stupro, ma invece di attribuire la colpa dei suoi mali a questo elemento traumatico, cui è poi seguito il coming out (e come eminenti pareri insegnano l’omosessualità può benissimo derivare da traumi del genere), li attribuisce ai genitori.

Genitori che hanno deciso di fargli seguire una conversion therapy in un centro religioso specializzato. Un percorso che si basa sull’amore di Dio, necessario (come ha detto ad esempio Nausica Della Valle nella sua intervista) a prendere una decisione libera.

Conley descrive la sua esperienza come traumatica e dolorosa: parla di tentativi di suicidio, di false dichiarazioni di eterosessualità e di contrasti con i genitori, salvo poi dichiarare che non ha per niente troncato i rapporti con loro, anzi: li vede abitualmente.

Così, Boy Erased acquista il sapore della più triste propaganda, volta a fare né più né meno che pubblicità.

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