In un’intervista a Il Messaggero il ministro Elisabetta Trenta ha sottolineato il pericolo di aumento di sbarchi con il bel tempo.
È di ritorno da una visita in Nigeria il ministro della Difesa della Repubblica Italiana Elisabetta Trenta. E proprio sulla missione nigeriana e sulla battaglia al traffico di armi e di quello di esseri umani è stata intervistata da Il Messaggero.
Nel corso dell’intervista il ministro ha sottolineato la fase di stallo della missione in Niger che, a suo dire, è in fase di sblocco. Gli uomini italiani in missione stanno venendo formati per controllare i traffici locali, soprattutto di esseri umani.
Proprio dal Niger partono alcuni dei più cospicui gruppi migratori che arrivano in Italia attraversando il Sahara e recandosi il Libia, punto dal quale partono. E anche sulla Libia si sbilancia il ministro, dicendo che l’Italia sta fornendo sostegno alla popolazione e sta intrattenendo un dialogo con tutte la autorità.
Di fatto, però, si avvicina il bel tempo. E proprio con il bel tempo, dice la stessa Trenta, c’è il rischio che gli sbarchi aumentino. Per evitare le ondate l’Operazione Sophia dovrà restare in vita ed essere a guida italiana.
Proprio con l’operazione Sophia negli ultimi 7 mesi solo 106 migranti sono stati soccorsi da Italiani, mentre ben 13mila dalle autorità libiche. Così, almeno, dice il ministro.