Si tenta di mettere un freno alle adozioni gay con una proposta di legge che cambi la Cirinnà sulle Unioni Civili.
Un modo per arginare il crescente processo di normalizzazione omosessuale che sta interessando il mondo: in Italia arriva la proposta del Senatore di Forza Italia, Gaetano Quagliariello, per bloccare le adozioni gay.
L’idea è quella di cambiare la legge Cirinnà sulle Unioni civili, specie in materia di adozioni da parte di coppie omosessuali. Basterebbe semplicemente cancellare una riga della legge per evitare che i bambini crescano in preda alla confusione.
Nello specifico il Senatore Quagliariello ha depositato in Senato una proposta di legge che, se approvata, eliminerebbe l’inciso della L. 184/1983 che recita, testualmente: “resta fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme vigenti“.
Perché eliminare questo passaggio? Perché sin dal 2014 è possibile che il bambino possa essere adottato “dal coniuge nel caso in cui il minore sia figlio anche adottivo dell’altro coniuge” e “quando vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo”.
Stando a Quagliarello l’inciso in questione incoraggia pratiche illecite e crea “bambini consapevolmente programmati per essere privati di una delle due figure genitoriali e della conoscenza delle proprie origini e della propria identità”.
Nel motivare la propria richiesta, Quaglierello ha anche parlato dei danni arrecati dall’adozione mite e dalla stepchild adoption.