Opposizioni all’attacco: “E’ una pietra tombale”.
Sulla Tav, il governo sembra aver deciso di prendere altro tempo. Si allungano i tempi per la scelta finale relativa alla realizzazione del tratto ad alta velocità fra Torino e Lione. Pesano ancora tanto i veti incrociati all’interno della maggioranza, con Lega e 5 stelle totalmente in disaccordo su come procedere.
Così, giovedì, i giallo-verdi presenteranno alla Camera una nuova mozione per ridiscutere del tutto la realizzazione dell’infrastruttura.
Ma la “scelta di non scegliere” (almeno per ora) ha fatto insorgere del tutto le opposizioni. Per il Pd è intervenuto il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino: “Alla luce delle dichiarazioni di ieri del rappresentante dell’Ue che chiedeva di fare in fretta nell’avvio dei bandi, questo vuol dire una sola cosa: se la maggioranza approverà questa mozione, sarà come mettere una pietra tombale sulla Torino-Lione”. Secondo Diego Sozzani, capogruppo di Forza Italia in commissione Trasporti alla Camera, “Non è possibile che, nonostante gli avvertimenti e le prese di posizione della comunità internazionale, i grillini continuino imperterriti in questa sistematica e incomprensibile azione di destabilizzazione del sistema che, di questo passo, trasformerà il Paese in un simulacro di democrazia”.
Ma sul rinvio è arrivata la replica di un’esponente della maggioranza, che ha tenuto a chiarire le posizioni della Lega: “Le opposizioni gridano al lupo al lupo – afferma Roberto Molinari capogruppo del Carroccio alla Camera -, ma in realtà la posizione della Lega resta sempre la stessa: richiamiamo il contratto di governo che ci impegna a valutare come realizzare quest’opera nel rispetto degli accordi internazionali”.