Dopo la Strage di Corinaldo la Rai non ha intenzione di portare il rapper Sfera Ebbasta come coach a The Voice.

Sarebbe estremamente irrispettoso e non c’è bisogno di dire di più. Portare Sfera Ebbasta in prima serata sul Rai2, nel talent The Voice, potrebbe essere uno schiaffo alla memoria dei giovani morti nella strage di Corinaldo.

Questo sembra essere il pensiero della Rai, che ha sbarrato le porte a Fremantle, la società leader mondiale nell’ideazione, produzione e distribuzione di programmi d’intrattenimento che firma The Voice.

Era stata proprio Fremantle a proporre i nomi di Morgan, Guè Pequeno, Elettra Miura Lamborghini e Sfera Ebbasta come nuovi coach del talent che ogni anno fa emergere diversi giovani talenti del canto.

Giovani, appunto. Come coloro che hanno perso la vita durante la festa di cinque scuole superiori di Senigallia dopo che qualcuno aveva scatenato il panico spruzzando uno spray urticante in una discoteca sovraffollata per la vendita di biglietti incontrollata.

Come i 120 feriti, accomunati dal desiderio di vedere Sfera Ebbasta che, per altro, perdeva tempo e non saliva sul palco. Insomma, la Rai non ci sta. E preferisce perdere The Voice piuttosto che avere il rapper. Il programma resterà nel palinsesto solo se verrà sostituito.

Il braccio di ferro tra le due società andrà avanti ancora per un po’. E saranno solo i giorni (e i contratti milionari) a dare ragione all’una o all’altra parte.