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“Volevo uccidere un nero per vendicarmi”: Liam Neeson accusato di razzismo

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“Volevo uccidere un nero per vendicarmi”: Liam Neeson accusato di razzismo

martedì 05 Febbraio 2019 - 13:02
“Volevo uccidere un nero per vendicarmi”: Liam Neeson accusato di razzismo

Dietro la frase shock “Volevo uccidere un nero per vendicarmi” ci sarebbe il dolore per un’amica stuprata.

Una vicenda dolorosa quella che ha portato Liam Neeson a pronunciare la frase “Volevo uccidere un nero per vendicarmi“. Parole  pesanti, che sono state riportate dalla giornalista dell’Independent Clémence Michallon e che hanno subito fatto sì che Neeson venisse tacciato di razzismo.

In realtà c’è più del razzismo. I motivi che hanno portato Neeson a lasciarsi andare a una frase così forte non riguardano la razza in senso stretto. Anni fa, infatti, dopo essere tornato da un viaggio, Neeson trovò un’amica stravolta. Era stata stuprata.

A quel punto l’attore le chiese se conoscesse il responsabile. Lei non lo conosceva: l’unica cosa che sapeva è che era un nero. “Mi vergogno a dirlo – dice Neeson sulle pagine dell’Indipendent – ma sono andato in giro con una mazza, forse per una settimana, sperando che un… bastardo nero, sì, mi provocasse. Così lo avrei ucciso”.

L’attore ha ammesso di sentirsi estremamente in colpa per ciò che ha pensato. E per ciò che voleva fare. Ha infine ammesso di aver imparato una lezione: “Volevo uccidere un nero per vendicarmi, ma era un sentimento primitivo. Ho sbagliato. Ma dirlo mi fa sentire più libero”.

Neeson ha parlato di tutto questo perché al momento sta promuovendo il suo film, “Un uomo tranquillo”, che parla proprio di vendetta.

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