È successo in provincia di Bergamo: una donna è stata uccisa con una coltellata al cuore dall’ex marito. Aveva già denunciato l’uomo.
Rimanere inascoltate: è l’ennesima storia di femminicidio annunciato. Marisa Sartori, venticinquenne di Curno (provincia di Bergamo) è stata uccisa con una coltellata al cuore dall’ex marito.
La donna aveva già denunciato più di una volta Arjoun Ezzedine, tunisino di 35 anni da cui si era recentemente separata. Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo non accettava la fine della relazione.
Più di una volta, Ezzedine aveva aspettato la Sartori sotto casa e fuori dal lavoro. Tutte le volte era una tortura, al punto che la venticinquenne lo aveva già denunciato. Denunce che, però, non hanno portato a niente.
Come successo già più volte in passato, le autorità non hanno impedito quella che era una tragedia annunciata. E in questo caso, persino aggravata dal fatto che oltre alla morte della donna, un’altra persona è stata coinvolta.
Infatti Ezzedine non solo ha ucciso l’ex moglie aspettandola e piantandole un coltello nel petto, senza esitare. Ha colpito più volte all’addome anche la sorella della donna. La ragazza, ventitré anni, ha provato a difendere la sorella. E ora si trova in ospedale.
La Sartori è morta sul colpo: uccisa da una coltellata al cuore, diretta, che non le ha dato il tempo di capire. La sorella è in gravi condizioni. Ezzedine dovrà ora rispondere di omicidio e tentato omicidio.