Tensione altissima.
“In caso di necessità c’è anche sul tavolo l’ipotesi di intervento militare contro il Venezuela“. Sono queste le parole del presidente americano Donald Trump, a margine di una conferenza stampa di ieri alla Casa Bianca. Gli Stati Uniti sono sempre più convinti che la strada giusta sia quella di destituire l’attuale capo dello stato sudamericano Nicolas Maduro. Ma il Tycoon mette subito le mani avanti e conferma – per il momento – la volontà di continuare le trattative internazionali contro Caracas in maniera pacifica: “Voglio evitare un epilogo violento”.
Intanto, oggi nella capitale sudamericana saranno ore di altissima tensione. Previsti infatti due cortei contrapposti, uno filo governativo e un altro delle opposizioni. I venezuelani vicini a Maduro sfileranno per celebrare i vent’anni dalla “rivoluzione boliviana” di Hugo Chavez. Per contro, le opposizioni saranno in piazza guidati da Juan Guaidò, per chiedere al governo centrale di accettare l’ultimatum dell’Ue (jn scadenza domani) e convocare nuove elezioni.