Niente social: solo giochi e tempo da passare all’aperto. È il progetto del parco giochi vietato agli smartphone che aprirà a Palermo.
Un posto dove giocare, dove divertirsi e stare all’aria aperta, senza distrazioni social: è il primo parco giochi vietato agli smartphone, che nascerà in Sicilia.
Si tratta di un’idea nata da un comitato di genitori, che ha pensato di creare una vera e propria oasi dove qualsiasi dispositivo elettronico viene bandito: niente chat, solo chiacchiere reali. Niente siti web, solo il mondo reale da riscoprire.
Il progetto sorgerà a Balestrate (provincia di Palermo) con i fondi raccolti grazie a un’iniziativa di crowdfunding e all’appoggio di enti pubblici e privati. Sarà realizzato nell‘atrio di una scuola elementare grazie al lavoro di un cantiere finanziato dalla Regione Sicilia.
Dopo l’inizio dei lavori i volontari dovranno definire un progetto più ambizioso per piantare degli alberi e creare una pavimentazione con erba naturale. Verranno apposte delle panchine e un gazebo in legno. L’illuminazione sarà interamente a energia solare, e saranno collocati giochi (scivoli e altalene) accessibili a tutti.
Ci sarà anche una parte della pavimentazione dove svolgere giochi ormai definiti “antichi”: il tutto per includere anche gli anziani, che potranno condividere il loro sapere con i bambini.
Il parco avrà un’area armadietti dove tutti coloro che entrano dovranno depositare smartphone e dispositivi elettronici. Ogni armadietto avrà un cronometro che indicherà quanto tempo è passato dal deposito del dispositivo: un modo per dire, insomma, quanto tempo è trascorso senza tecnologia.
Chi userà dispositivi elettronici all’interno del parco verrà “multato”: queste multe andranno nel fondo cassa nel parco e, insieme alle donazioni volontarie, serviranno a farlo crescere e a migliorare i servizi.