Un asilo nido privato a Torino era diventato un lager per i piccoli che lo frequentavano: bimbi messi al freddo, bagnati, allo scopo di farli ammalare. Il tutto perché gli iscritti erano troppi e per le maestre erano diventati ingestibili.

La vicenda è venuta alla luce dopo la denuncia di alcuni dipendenti, che si sono rivolti alla procura del capoluogo piemontese. Orripilati da quanto succedeva, hanno testimoniato raccontando l’agghiacciante verità.

Le due maestre responsabili dell’asilo sceglievano a caso tra i bambini e ne portavano almeno tre in una mansarda non autorizzata. Qui li bagnavano, li lasciavano senza mangiare e li strattonavano. Il tutto tenendo il riscaldamento spento.

I bambini non venivano neanche cambiati: la situazione era diventata raccapricciante. Stando ai testimoni, i bambini crollavano dopo ore e ore di pianto. A occuparsi dell’indagine è stata la Squadra Mobile della Questura di Torino, nello specifico il Gruppo Fasce Deboli.

Con il supporto di intercettazioni telefoniche le forze dell’ordine hanno accertato che molti dei bambini del nido, tra i 3 mesi e i 3 anni, i bimbi messi al freddo venivano addirittura rinchiusi in stanze da soli per punizione, quando diventavano troppo vivaci. Adesso le maestre si trovano in carcere, con l’accusa di maltrattamenti continuati, in concorso, aggravati dalla minore età delle vittime.

I casi di maltrattamento negli asili, nel 2019, sembrano essere in aumento: negli ultimi mesi ci sono stati arresti eclatanti a Roma e a Parma. Le forze dell’ordine si stanno mobilitando per intensificare i controlli.