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Caso Diciotti, il M5S ha deciso: “Sì al processo per Salvini”

Voce Contro Corrente

Caso Diciotti, il M5S ha deciso: “Sì al processo per Salvini”

lunedì 28 Gennaio 2019 - 09:58
Caso Diciotti, il M5S ha deciso: “Sì al processo per Salvini”

L’annuncio ieri sera del vice premier Luigi Di Maio.

Maggioranza ancora in fibrillazione. Questa volta, lo scontro fra Lega e Movimento 5 Stelle riguarda il caso Diciotti e il voto parlamentare che permetterà al Tribunale dei ministri di Catania di processare il vice premier Matteo Salvini. Dopo giorni di indiscrezioni, in cui erano emerse posizioni differenti dagli ambienti grillini, adesso sembra prevalere l’idea di votare “sì” e permettere il processo per il leader del Carroccio.

“Salvini ha detto io mi voglio far processare” quindi M5S non gli farà un dispetto e voterà si alla richiesta di autorizzazione a procedere“. Così, ieri sera, il vice premier Luigi Di Maio, intervenuto nella trasmissione di La7 “Non è l’arena”. Il leader pentastellato mette però comunque le mani avanti: “Fu una decisione di tutto il governo e sarò io il primo a dirlo durante il processo”.

Ma la dichiarazione di Di Maio non è stata l’unica uscita dei grillini sull’argomento. Già nel pomeriggio, l’ex deputato Alessandro Di Battista era stato ospite di Barbara D’Urso su Canale 5, dove aveva esortato Salvini a farsi processare: “Salvini rinunci all’immunità, fermo restando che quell’azione sulla Diciotti è stata di tutto il governo”. E ha aggiunto: “Al dibattimento verrà sicuramente assolto”.

In difesa del vice premier leghista è sceso in campo il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana. Intervistato da “La Stampa”, non ha escluso che la vicenda possa avere effetti negativi sulla tenuta della coalizione: “Chiaramente se il M5s dovesse scegliere di autorizzare la richiesta del Tribunale, ci saranno delle conseguenze politiche. Indagate anche me a questo punto. Sono nello stesso governo, condivido le azioni, sono quindi un complice. Anzi, dovrebbe essere indagato tutto il governo visto che in Consiglio dei ministri non ho mai sentito dei distinguo rispetto alla sua azione. Forse non tutti hanno l’intelligenza o il coraggio di capire quanto grave sia questa situazione”.

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