Germania, Francia, Spagna e Italia contro il leader venezuelano.
L’Unione Europea si schiera apertamente contro il presidente del Venezuela Nicolas Maduro. La cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il premier spagnolo Pedro Sanchez hanno appena mandato un ultimatum all’ormai di fatto “sconfessato” leader del paese sudamericano.
“Il Venezuela voti, in elezioni eque, libere, trasparenti e democratiche o riconosceremo la nuova leadership”. Nel comunicato si fa quindi riferimento alla possibilità di accogliere come nuovo presidente del Venezuela Juan Guaidò, leader dell’opposizione e autoproclamato presidente “pro tempore”.
Nel complesso scacchiere internazionale, l’Italia starebbe mantenendo una posizione del tutto neutrale: per Guglielmo Picchi (Lega), sottosegretario agli Esteri, “Non possiamo permetterci di prendere una posizione netta in questo momento. Gli equilibri politici a Caracas non sono ancora definiti e ogni nostra decisione potrebbe compromettere l’incolumità dei nostri connazionali”. Ma il vice premier Matteo Salvini sembra invece esprimere apprezzamento per l’iniziativa congiunta dei leader europei”: “Francia, Germania e Spagna hanno fatto bene perché Maduro sta piegando con la violenza e con la fame un popolo. Lo dico perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno soffrendo, quindi spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza e sostenga il popolo venezuelano, il diritto a libere elezioni, alla democrazia”.