Espulsi i diplomatici americani dal paese.

“Ho deciso di rompere le relazioni diplomatiche con Washington“. Così ha annunciato ufficialmente il presidente venezuelano Nicolas Maduro, intervenuto a Caracas, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Dal contestato capo dello stato sudamericano l’invito ai diplomatici statunitensi di lasciare il paese entro domenica. Sulla drastica decisione pesa la scelta del presidente Donald Trump di schierarsi con i rivoltosi venezuelani e riconoscere Juan Guaidò come nuovo presidente.

Durante il suo discorso, Maduro è poi entrato ancora di più nella questione internazionale: “Noi vogliamo utilizzare gli strumenti della democrazia. Altri operano invece tentando colpi di Stato. Ora decidono il presidente a Washington?“.

Intanto, la Casa Bianca ha invitato i diplomatici americani a lasciare temporaneamente il Venezuela “per motivi di sicurezza”. Sono ore di violenza nel paese, dilaniato da uno scontro politico che somiglia sempre di più a una guerra civile. Durante le proteste, nel giro di pochi giorni, sarebbero morte ventisei persone, con un bilancio dei feriti che ammonta a diverse centinaia.

Per porre fine alle violenze, l’autoproclamato presidente Juan Gauidò ha invitato Maduro a trovare un accordo: “Vogliamo offrire l’amnistia a Nicolas Maduro e a tutti coloro che siano disposti a mettersi dalla parte della Costituzione per recuperare l’ordine istituzionale”.