Pronto a tutto per il muro.
Donald Trump tenta la mediazione ma è ancora un nulla di fatto. Il presidente degli Stati Uniti, superato il ventunesimo giorno di blocco parlamentare (lo “shutdown” più lungo di sempre) apre al dialogo con l’opposizione democratica. I repubblicani hanno infatti proposto agli avversari una sorta di compromesso, per evitare che l’impasse continui. Protezione umanitaria per 300mila irregolari e visto allungato per 700mila dreamers (minori figli di immigrati). In cambio, Trump ha chiesto ai dem di dare il via libera ai 5,7 miliardi che servirebbero per la costruzione del muro, al confine con il Messico.
Ma la risposta della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, non si è fatta attendere: “La proposta del presidente contiene delle iniziative già respinte che restano per noi totalmente inaccettabili“. Aperture invece sembrano arrivare sul tema della sicurezza. L’opposizione sarebbe pronta a votare (e finanziare) misure per rinforzare i controlli alla frontiera, così da bloccare totalmente il traffico di sostanze stupefacenti.