Dopo il rapporto dell’Università del Vermont
Altro che legalizzazione. Il governo giallo-verde sembra muoversi in direzione diametralmente opposta. Il ministro della famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana anticipa le nuove iniziative dell’esecutivo al fine di introdurre maggiori controlli sulla circolazione di sostanze stupefacenti legali. Le novità descritte dall’esponente leghista, intervistato da “Il Giorno, arrivano a pochi giorni dal rapporto pubblicato dall’Università del Vermont: secondo i ricercatori statunitensi, l’uso – anche saltuario – di cannabis avrebbe la capacità di alterare le funzioni celebrarli.
“Vogliamo verificare – afferma il Fontana – che la diffusione dei cosiddetti grow shop sia coerente con la normativa vigente.La norma nata due anni fa ha finito per legittimare la commercializzazione al dettaglio della cannabis light, usata per altri fini. Fini – sottolineo – che il Consiglio superiore di sanità non esclude possano essere pericolosi”.
Dichiarazioni che sono destinate ad aprire l’ennesima spaccatura all’interno della coalizione di maggioranza. E’ di qualche giorno fa, infatti, la presentazione al Senato di un ddl a firma del pentastellato Matteo Mantero, per rendere legale la detenzione di cannabis, fino a 15 grammi. La proposta ha scatenato fin da subito le ire del vice premier Matteo Salvini che ha affermato, senza mezzi termini: “Non passerà mai”.