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Sea Watch e Sea Eye: scontro totale fra Italia e Malta

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Sea Watch e Sea Eye: scontro totale fra Italia e Malta

sabato 05 Gennaio 2019 - 07:55
Sea Watch e Sea Eye: scontro totale fra Italia e Malta

La tentata mediazione di Di Maio

“Malta faccia sbarcare donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia. Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare una lezione di umanità all’Europa intera”. Queste le parole del vice premier Luigi Di Maio, che attraverso un post su Facebook ha tentato di aprire il dialogo con il governo Maltese. L’isola si era infatti rifiutata di accogliere le navi “Sea Watch” e “Sea Eye”, che trasportano migranti per conto di due ong, una tedesca e una olandese.

Ma da Malta arrivano parole tutt’altro che distensive nei confronti del leader pentastellato: “Il governo di Malta raccomanda al vicepremier italiano di valutare questi fatti prima di fare dichiarazioni pubbliche ed evitare di farne di simili in futuro“.

Sulla vicenda, toni forti anche dall’altro vice premier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che su Fb è tornato a ribadire la propria posizione critica nei confronti del governo maltese: “Una nave tedesca e una nave olandese, in acque maltesi. Ma ad accogliere dovrebbe essere ancora una volta l’Italia. La nostra Italia che ha già accolto quasi un milione di persone negli ultimi anni, dove più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta. Il traffico di esseri umani va fermato: chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi. Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea”.

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