Mitt Romney è pronto a tornare alla carica contro Donald Trump. L’ex candidato presidenziale repubblicano, battuto nel 2012 da Barack Obama, sarà a Washington domani, dove giurerà come senatore dello stato dell’Utah. Da lui arrivano ora nuove critiche all’attuale inquilino della Casa Bianca, con cui i rapporti non sono mai stati particolarmente buoni. Romney, infatti, rappresenta l’ala più tradizionale del Partito Repubblicano, quella che tentò di frenare l’ascesa del Tycoon nelle primarie del 2016 e che si è mossa con ostilità nei suoi confronti, fin dal giorno in cui iniziò il mandato presidenziale.

Secondo il senatore Romney, “L’amministrazione di Trump è caduta profondamente in basso, specie negli ultimi mesi”. Sul giudizio dell’ex candidato pesano sia l’abbandono di alcuni dirigenti come Jim Mattis (ex capo del Pentagono) e Jonh Kelly, capo staff della Casa Bianca, sia lo “shutdown” (letteralmente “spegnimento”) del mese di dicembre. Nelle scorse settimane, infatti, il governo americano è entrato più volte in crisi, per le difficoltà della maggioranza repubblicana ad approvare alcuni finanziamenti ai dipartimenti di Stato. Romney  infine ha chiosato: “Trump non ha le qualità per fare il presidente, non è all’altezza dell’incarico”.